Famiglie per la Bielorussia
Dal 2007 l’Associazione San Matteo Onlus ospita bambini provenienti dalla Bielorussia ed in particolare dalla provincia di Braghin, che si trova nel sud-est del paese molto vicino alla frontiera con l’Ucraina e con la centrale nucleare di Chernobyl.
Con l’incidente nucleare del 1986, purtroppo ancora oggi e per centinaia di anni, i terreni risultano avvelenati dalle radiazioni, le famiglie che ancora vivono in queste zone si nutrono di cibo contaminato con la conseguenza di un aumento di malattie tumorali e dell’apparato immunitario. Si tratta di zone povere, dove il lavoro manca ed è diffuso il problema dell’alcolismo, un luogo dove i bambini pagano le conseguenze di questo disagio.
Un luogo però dove in questi anni abbiamo conosciuto tante persone, tanti amici piccoli e grandi con i quali collaboriamo anche con progetti di cooperazione internazionale.
L’accoglienza di questi bambini è un ponte tra due culture, due lingue e due modi diversi di vita, ma rimane un’esperienza che aiuta i bambini nella loro salute e che arricchisce le famiglie che decidono di aprire le porte delle loro case.
Per i bambini bielorussi trascorrere un mese in un paese non contaminato nutrendosi di cibi “puliti” consente di ridurre fino al 70% la quantità di cesio 137 nel corpo e con esso la possibilità di contrarre malattie.
I bambini accolti dal nostro gruppo hanno un’età compresa fra i 7 e i 13 anni, provengono da famiglie o da una casa famiglia, per questo al termine della loro vacanza in Italia saranno ben contenti di fare ritorno a casa.
I bambini vengono ospitati per 4/5 settimane durante il mese di luglio, arrivano in Italia con una o più accompagnatrici le quali saranno, insieme alle persone dell’Associazione, il punto di riferimento sia per i bambini bielorussi che per le famiglie italiane.
Per favorire l’inserimento dei bambini all’interno delle nostre famiglie, nei mesi che precedono l’accoglienza viene organizzato un breve corso di lingua Russa che consente di apprendere gli elementi essenziali della comunicazione, mentre durante il mese di luglio vengono organizzate delle uscite collettive utili ad una migliore integrazione dei bambini e una maggiore coesione tra le famiglie.
Durante la permanenza in Italia i bambini frequentano i centri estivi allo scopo di facilitare le famiglie, ma anche per incontrarsi tra loro e con i loro coetanei italiani.
Ospitare un bambino bielorusso è un gesto di grande solidarietà da parte di tutta la famiglia, proprio perché tutta la famiglia è coinvolta in questa esperienza, ma è anche una bellissima esperienza, che rimarrà sempre nei cuori delle famiglie e del bimbo che al ritorno nel suo paese conserverà il ricordo di una bellissima vacanza con persone speciali.